La depressione
è diventata la malattia del nostro secolo, quasi un simbolo
dei
tempi moderni. Secondo alcune stime, la depressione
colpirebbe il 12% della popolazione.
Colpisce uomini e donne, giovani e vecchi, abitanti di nazioni industrializzate e di paesi in via di sviluppo; alcuni ricercatori si sono chiesti addiruttura se non siamo tutti depressi.
Qundi ci possiamo chiedere “Quanto è normale essere depressi?”.
La risposta è certa: la depressione non è mai uno stato normale, anche se esiste una notevole confusione non distinguendo chiaramente, per esempio, la tristezza e il lutto, come reazioni del tutto naturali ad una situazione di perdita, dalla depressione come malattia. Infatti, la parola “depressione” può avere diversi significati: può definire un sentimento, uno stato clinico o uno stile caratteriale.
Una delle
caratteristiche più marcate della depressione è il disturbo
dell'umore.
Nella persona che soffre di depressione si
osserva principalmente proprio una variazione a carico del
suo tono dell'umore che non ha più oscillazioni verso l'alto
o verso il basso a seconda degli eventi della vita come
avviene generalmente, ma si stabilizza verso il basso e
perde la sua flessibilità.
Un'altra caratteristica delle persone con depressione è la loro incapacità di trovare interesse per le normali attività e persino per ciò che prima della malattia li entusiasmava. Spesso, il distacco, il senso di inadeguatezza, la noia li fa sentire demotivati e privi di ogni interesse e motivazione. In questo contesto psicologico, tutto appare grigio e senza attrattiva e nulla riesce a stimolare il minimo interesse. La persona arriva a lamentare di non provare più affetto per i propri familiari, di non riuscire ad occuparsi dei propri figli, di sentirsi svuotato e di non riuscire nemmeno a piangere.
Spesso, le
persone che sono al fianco di chi soffre di depressione,
pensano che il suo comportamento sia da attribuire ad una
carenza di forza di volontà e quindi la incitano a
scuotersi, a "fare".
In realtà, la depressione non è in
nessun modo una questione di volontà, anzi. Se pensiamo alla
volontà come la quantità di energia psichica di cui tutti
noi disponiamo per raggiungere i nostri obiettivi (e di cui
spesso siamo inconsapevoli) possiamo dire che un'altra
caratteristica peculiare della depressione è proprio la
netta riduzione di energia psichica a disposizione della
persona.
"...Un piccolo consiglio sui sentimenti, ragazzo: non aspettarti che siano sempre una gioia..."
[Il dottor Berger - Judd Hirsch]
"...Non si può trovare la pace sottraendosi alla vita...."
[Virginia Woolf - Nicole Kidman]
dal film The Hours, S. Daldry, 2002]